Amélie 13 luglio 2005

*Breve appunto prima di lasciarvi a un nuovo pezzo del mio passato scrivente: so che se guardate le date questo è leggermente più vecchio dell’ultimo pezzo pubblicato, ma niente paura… ho solo iniziato a introdurre i personaggi, se di personaggi si può parlare! Trovo questi scritti moooolto adolescenziali (anche se avevo vent’anni…), però mi sta piacendo riproporli :) Spero piacciano anche a voi!*

Amélie è una bambina arrabbiata, e quando è arrabbiata piange; Amélie è una bambina triste, e quando è triste urla

Seduta a uno specchio barocco si guarda bere alcol da un bicchiere di vetro, si sbava la faccia e rimette il rossetto, continuamente

Oggi sembra uscita da una fiaba: i capelli depressi, gli occhi segnati e la faccia rigonfia, non è al suo meglio e continua a bere alcol dal bicchiere di vetro e a rimettersi un rossetto finito

Amélie è ferita, di tagli invisibili, Amélie è triste, falsi sorrisi, false carezze, false blandizie che bruciano come acido; Amélie vorrebbe ribellarsi, ma la sua bocca è come cucita…

piccola bambola di pezza col rossetto sbavato

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