Flyguy – ragazzo timido parte seconda

Ho ritrovato il file per questo post riordinando un po’ il pc, e c’erano un paio di appunti che la volta scorsa avevo completamente dimenticato!
E credo sia importante aggiornarvi perché mi sa che oltre a un po’ di rassicurazioni teoriche avete voglia anche di qualche consigliuccio pratico. Ho proprio due cosine da dirvi, perché vale sempre la regola che non si possono stabilire regole.

Però ecco qui:
1) siate gentili ed educati, non zerbini servili, ma un bel gesto si fa sempre ricordare, e qui la questione è appunto quella di farsi notare e ricordare, no?
2) in fondo in fondo l’argomento preferito di ciascuno di noi è… noi stessi. Quando non sapete che dire, chiedete, non un terzo grado stile Tribunale della Santa Inquisizione, per carità, ma domande che possano portare a una conversazione, tipo un banalissimo “L’altra sera ho visto il tal film, tu?” “No…” “Ti sei persa un capolavoro/Ti sei risparmiata una sofferenza sai? A te che film piacciono?” e via discorrendo (e ricordate sempre che se dovesse continuare a rispondere come se avesse un manico di scopa su per… ehm… io cambierei ragazza!)
3) ultimo ma non meno importante. Avete presente Jessica Rabbit? Le chiedono cosa ci trovi in un coniglio, lei risponde “Mi fa ridere”. SACROSANTA VERITÀ. Non dovete trasformarvi in giullari di corte, non dovete nemmeno mettervi in ridicolo o fare battute su di lei, ne basta una qua e là, ben piazzata e “indolore”.
Purtroppo non posso garantirvi che la vostra adorata caschi immediatamente ai vostri piedi, a volte la biochimica non gioca a favore, però almeno spero di avervi dato del materiale che vi permetta, tanto per cominciare, di assicurarvi che oltre ad essere incredibilmente bella (lei) e incredibilmente cotti (voi), ci sia un terreno di base solido, su cui lavorare 😉

Articoli correlati

Lascia un Commento

Post Correlati