Perché non credo all’Oroscopo

“E devi anche spiegarci il perché?” potreste chiedere.

Sì, perché è il mio blog e mi va 😛 (attenzione, post molto molto lungo!)

La prenderò con filosofia, ovvero partirò dalle loro premesse, ammettendole per vere per un attimo, e tirerò le mie conclusioni. (Nonostante di recente il semplice fatto d’esser nata il 23 di novembre mi abbia permesso di iniziare molto bene un colloquio!)

Come tante persone dico di non credere all’oroscopo ma mi diverto a leggerlo. Ci avete mai fatto caso che promettono sempre tutti le stesse cose, a ciclo continuo? “Novità in amore, alti e bassi sul lavoro, attenti alla salute”, ora, mescolate a caso “novità, alti e bassi, attenti, alla grande” con “amore, lavoro, salute” e otterrete gli oroscopi di tutti i segni per tutto l’anno.
Certo astrologi esperti vi diranno che è impossibile che l’oroscopo del giornale sia accurato: ognuno di noi ha un tema natale diverso dall’altro e l’oroscopo andrebbe calcolato su quello.

C’è poi l’eccezione “Non credo all’oroscopo, ma mi ci ritrovo nelle descrizioni dei segni”. Io no, conosco tante persone di segni simili che non potrebbero essere più diverse fra loro (anche nate nello stesso giorno, nello stesso posto, nello stesso momento, con nomi molto molto simili, l’unica cosa che avevano in comune è stato l’aver avuto me come compagna di banco, ma la mia città è piccola… Ciao belle! :D). Ci avete mai fatto caso che nella descrizione di ogni segno ci sono un sacco di contraddizioni? Prendiamo me, il sagittario: odi la routine sagittario, hai bisogno di cambiare tanto e di cambiare spesso, però (eccallà!) se trovi la tua dimensione e i tuoi ritmi puoi innamorarti della stabilità. Ma dai? Ma non mi dire!

Continua: il sagittario corrisponde alle gambe, sei uno sportivo naturale, ami stare all’aria aperta e provare ogni tipo di avventura e sport. Le carriere consigliate: scrittore, filosofo, psicologo, pensatore in generale, eterno studente. No, aspetta… Dovrei fare il triathlon mentre leggo Seneca?

Insomma, gira che ti rigira ognuno può fare quel che crede, no? Meglio così, certo.

Ma il tema astrale! Dicono gli astrologi…

E va bene, il tema astrale, io me lo sono fatto, calcolato da sola (con questo libro), ed ecco cosa ho scoperto:

1) in matematica e coi numeri faccio schifo, ma questo lo sapevo già più o meno dalla terza media (quando sono comparse le prime incognite ho gettato la spugna…)

2) serve un sacco di carta e un sacco di pazienza e un sacco di attenzione ai dettagli

3) potete scegliere le Effemeridi (ovvero quelle tabelle su cui viene riportata la posizione dei vari pianeti & co nelle varie case & co in determinati giorni, ore, luoghi) se quelle di Placido (lo sapevate che ha insegnato matematica nella mia università, secoli orsono? Fico!) o di Regiomontano (o di Campano o di altri)

No, frena, aspetta… posso scegliere la tabella di riferimento? Se quella di Tizio Caio o quella di Pinco Pallino? Ah beh… attendibile…

Ma lo sapete come si calcolano tutte ‘ste cose?

Questo po-po’ di informazioni viene dal corso di astrologia che ho fatto all’università (ok, ok, era “Storia del pensiero scientifico antico e medievale”, che noi abbreviavamo in “astrologia” per i motivi che ora vedrete):

dal libro “Scritto negli astri – L’astrologia nella cultura dell’Occidente” di Ornella Pompeo Faracovi (pag. 42-43-44)

“[…] traducono lo zodiaco reale in un modello matematico di riferimento, nient’altro che un cerchio, diviso in dodici archi di 30 gradi ciascuno […] Nello zodiaco tropico, sul quale si basa l’astrologia occidentale, la suddivisione dei dodici segni viene operata a partire da uno dei due punti nei quali il piano dell’eclittica interseca il piano dell’equatore terestre, nel quale, in prospettiva terrestre, il Sole viene a trovarsi all’equinozio di primavera. Vengono così tracciate le 12 porzioni di spazio assegnate ai 12 segni. […] in virtù del fenomeno della precessione degli equinozi, il punto vernale si sposta lungo lo zodiaco siderale in senso inverso alla successione fissata per i segni zodiacali. […] Gli astrologi, però, che lavorano sullo zodiaco tropico, assumono il punto dell’eclittica nel quale il sole si trova all’equinozio di primavera come il punto di inizio del loro zodiaco e dunque come il grado zero dell’Ariete. Lo zodiaco tropico resta infatti invariante rispetto alla precessione, modificando gradualmente il proprio punto di inizio sull’eclittica e dando origine, a partire da esso, alla suddivisione del cerchio nei dodici segni di 30 gradi ciascuno. I segni zodiacali sono dunque altra cosa dalle costellazioni dalle quali traggono il nome e non corrispondono ad esse. Dire dunque che, in un determinato oroscopo, un pianeta è nel segno dell’Ariete, non significa dire che esso si trova nella costellazione corrispondente, ma piuttosto che occupa uno dei primi 30 gradi del cerchio,misurati in senso antiorario, a partire dal punto zero […] È l’astrologia tolemaica la più decisa nel ricordare che l’accento va spostato dall’immagine visiva alla posizione geometrica”.

I corsivi sono miei e penso sia abbastanza chiaro cosa voglio sottolineare.
Per farla breve le costellazioni e i pianeti non hanno un influsso diretto sull’oroscopo ma sono inseriti in tabelle e in calcoli fatti a partire da un punto di vista geocentrico.

Quindi voi prendete data e coordinate del luogo di nascita, dovete correggere l’ora di nascita per avere il Tempo di Greenwich, occhio anche se era in vigore l’ora legale, poi a questo numero si somma l’ora siderale (che si trova sulle Effemeridi, a seconda dei calcoli di Placido, Pinco o Pallino, a voi la scelta), occhio anche che si calcola in sessagesimali quindi sottraete 24, la longitudine va tradotta in tempo e aggiunta al Tempo Siderale, dopodiché si corregge ancora perché il giorno siderale è più lento del giorno solare e quindi anche qui si consulta una tabella e si aggiusta il tiro. Infine con la latitudine si pigliano di nuovo le Effemeridi e ci si cerca il tempo siderale più vicino al valore che abbiamo. (Informazioni liberamente copiate dal libro Corso completo di Astrologia, linkato prima, vi ho risparmiato dettagli, esempi e rimandi alle pagine interne del libro, ma questo è il succo, giurin giurella).

Cioè ancora: io disegno una tabella, dico “Questa tabella corrisponde al cielo”, poi decido che un punto su questa tabella è il nord, un altro è lo zenith, un altro è il sole come lo sto vedendo adesso qui dalla mia posizione (dietro le nuvole, oggi, grazie per averlo chiesto) e di conseguenza piazzo alla “unisci i puntini” della settimana enigmistica, tutto il resto.

Ora… è come se io facessi un problema di geometria per calcolare quanti rotoli di carta da parati il tappezziere deve usare per tappezzare una stanza (di cui vi ricordo, in genere non sa l’altezza… no perché tirare fuori il metro e misurare… ma vabbeh, vedete perché è in terza media che ho gettato la spugna con la matematica?) e rispondessi cose completamente diverse perché “Invece di usare il sistema metrico decimale e la geometria euclidea ho deciso di usare la matematica Klingon!“. (Il che probabilmente renderebbe la risposta uguale a = i Klingon non tappezzano le stanze, i Klingon non hanno stanze!)

DAFUQ? (Checcaz…)

La matematica!
Brucia!!!

Aggiungiamo questo: dai calcoli che mi sono fatta io per il mio tema astrale home made, dai calcoli che avevo fatto su vari servizi online (che erano venuti sorprendentemente identici ai miei calcoli home made, yeah! non sono così caso clinico con la calcolatrice eh? Beccati questo prof!) eccetera risultava che io sono una “cuspide”, ovvero nata perfettamente a cavallo fra due segni zodiacali (scorpione e sagittario, il che rende molto divertente leggere l’oroscopo, posso scegliere quello che preferisco).

Incontro un paio di appassionate di astrologia, che mi dicono che è impossibile essere una cuspide, la cuspide è il valore “zero” fra un segno e l’altro, o sei meno uno o sei più uno, essere zero non si può.

Mh… ok… sicure? no perché io ho calcolato più volte e mi viene zero, calcolato io e calcolato il pc…

“No no no,non si può” “Vabbeh, strano…” “Beh… a meno che tu non consideri… cioè, ci sono alcuni astrologi e alcuni calcoli che effettivamente sì, permettono che ci sia la cuspide
E allora riassumiamo un pochino a beneficio mio e vostro, ok?

Il cielo e le stelle non c’entrano nulla, ok, qualcuno eoni fa ha deciso di codificarli in tabelle e calcoli, e ok anche qui. Questi calcoli non hanno una correlazione diretta fra i numeri della vostra data, ora di nascita e latitudine e longitudine, ma derivano da calcoli astrusi a partire da quelli. (Avete presente quel gioco dove vi dicono “Pensa a un numero” poi vi fanno fare un tot di calcoli e la risposta è sempre “nove!”? A me sembrava una cosa simile).

Poi di queste tabelle di Effemeridi, grazie alle quali calcolare, posso scegliere se l’euclideo o il klingon (tanto per mantenere la “metafora”).

Infine posso scegliere se interpretare il risultato che ho avuto in un modo oppure in un altro, così, a gusto personale.

E poi vengono ancora a dirmi che ha fondamenti e che i pianeti e le stelle hanno un influsso diretto sulle nostre vite??? Mappeppiacceeere! Mappeffavooore!

A questo punto le mie conclusioni possono essere solo queste:

1) sono aperta alla possibilità di considerare che l’esser nati in certi periodi possa influire sul carattere di una persona, ma di certo non sono le stelle e di certo ho studiato troppa filosofia/psicologia/sociologia per non pensare che siano soprattutto la famiglia, l’ambiente e la vita a far il carattere di una persona;

2) se ho voglia di sapere, con un metodo divinatorio, come andrà “il futuro” tanto vale che io chieda ai tarocchi (o alla Palla 8) e me li interpreti da sola, senza far troppi calcoli, almeno quelli sono nati come giochi e per associazione d’idee  hanno acquisito significati da interpretare a seconda del caso, non hanno pretese di validità arbitraria, apersonale e scientifica solo perché qualcuno un tempo ha usato un abaco per decidere come strutturare questo giochino divinatorio, dicono chiaro e tondo che sono cose che escono a caso e vanno interpretate da chi sta leggendo a seconda del contesto;

3) se no andate tutti su Internazionale, leggetevi l’oroscopo di Rob Brezsny che dichiaratamente se li inventa… e ci azzecca O_O meglio ancora sul suo sito FreeWillAstrology, dove aggiunge dei “sacred advertisements”!

PS

Tutto ciò non mi impedisce di avere un’antipatia quasi spontanea verso gente nata in un particolare giorno dell’anno, esclamare “oddio è dell’Ariete/Gemelli/Vergine” a seconda dell’occasione e calcolare automaticamente quale sarà il segno del nascituro nel caso incontri qualcuna incinta che mi dica “Ho il termine il…”.

Lo so, sono una contraddizione ambulante 😀

Però so leggere i tarocchi e ho una Palla 8 (che l’ultima volta mi ha risposto “Sì, assolutamente!”… sperem! :D)

PPS

Conseguenza naturale di questo post è che ora io e Sa ci riguarderemo I Cavalieri dello Zodiaco U_U

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8 pensieri su “Perché non credo all’Oroscopo

  1. Ape Regina

    Ah be’, c’è chi ci crede e ha delle prove che astrologi gli hanno detto che….
    io non ci credo, ma sono aperta ad ascoltare anche alcune di queste mie amiche, come ho seguito il corso sulle rune pur partendo da uno scetticismo cronico…

    Però ti prego – e non odiarmi – correggi “il cielo e le stelle non centrano” :)

  2. Sheireen

    Oh mamma, ci hai dato proprio dentro 😀
    By the way, la palla nera è fighissima, e prima o poi mi dovrai leggere i tarocchi (non me li ha mai letti nessuno e mi incuriosisce un sacco!)

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