L’importante è crederci

Oggi vi dimostrerò come ciò che pensano gli altri non può nulla su ciò che pensiamo noi, se non glielo permettiamo.
Anzi, l’opinione altrui proprio non ha valore! (come sempre parlo nei limiti del quieto vivere, la massima “La tua libertà finisce dove inizia quella di un altro” è sempre valida 😉 )

Spesso ci freniamo dal fare qualcosa, o modifichiamo il modo di fare qualcosa per una qualche strana “paura” di ciò che potrebbero pensarne gli altri.
Mangio una cosa che non mi piace perché così mamma dice che sono una brava bambina.
Non canto in pubblico che se no mi dicono che sono stonato.
E tante altre cose, fino ad arrivare a dei parossismi allucinanti.

Icon mi ha fatto leggere “Le vostre zone erronee” di Dyer, è un libro semplicemente fantastico. Smonta una per una tutte quelle vocine che abbiamo in testa e che dicono “no, non lo fare, poi chissà cosa pensano gli altri” “no, non lo fare, conservati esattamente così come sei, non evolvere che si fa fatica” “no, non lo fare, non vedi che così è comodo e gli altri fanno quello che vuoi e siamo tutti felicemente miserabili insieme?”.

Ma io addurrò ulteriore prova all’ottima opera del signor Dyer (leggetela e vi renderete conto di quanta gente su questo pianeta ne beneficerebbe… anche se, non è detto che sarà in grado di farlo).

C’era una volta, qualche tempo fa, una signora bene americana, che aveva un sogno nel cassetto: diventare una cantante famosa.
E a onor del vero, cantante famosa ci è diventata.
Molto famosa.
Famosissima.

Ma andiamo con ordine, la nostra protagonista, data l’epoca in cui ha vissuto, ha dovuto affrontare non pochi ostacoli per poter coronare il suo sogno, ma dai e dai la nostra Florence (così si chiamava, e qualcuno di voi forse avrà già capito dove sto andando a parare 😉 ) inizia ad ottenere sempre più serate, sempre più incarichi, sempre più fama.

A questo punto vi starete chiedendo, beh, qui dov’è che entra in gioco la storia dell’opinione altrui e la sua totale mancanza di valore?
Abbiamo una prova inconfutabile, un video di youtube fatto con sue foto e soprattutto una sua registrazione.




E’ indubitabilmente pessima.

MA

E qui arriva la grande lezione da imparare da questa grande donna: lei si considerava una grandissima cantante, sosteneva di non aver bisogno lezioni di lirica, che non erano risa in sala, ma acclamazioni e applausi, che i fischi venivano dagli invidiosi e soprattutto dalle invidiose.
E così è andata avanti a cantare, per anni, facendosi un nome, certo Florence Jenkins è conosciuta come “la peggior soprano della storia”, ma usciamo un po’ dal nostro ruolo di spettatori e critici e mettiamoci nei panni della nostra soprano preferita (oh sì, aveva anche dei veri e propri ammiratori e fan ;): usando parole sue “La gente può anche dire che non so cantare, ma nessuno potrà mai dire che non ho cantato”.

Se ancora vi state facendo obiezioni del tipo “sì beh, però faceva schifo” non avete capito il punto della situazione.
Che è precisamente questo: per quanto male gli altri pensassero, i pensieri non avevano nessun effetto diretto sulla vita di Florence, lei ha vissuto felice, ignorando bellamente i commenti negativi.

E se ce l’ha fatta lei, diamine, ce la facciamo anche noi!!!

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