Sul comodino – 2

E andiamo! Le ultime letture di questo periodo!

Zohar di Jasna C. Lemanj – Sì, il seguito di Sholeh Zard. Che dire, l’ho riletto tre volte (ok, perché ne ho anche corretto la bozza… ma c’erano proprio delle inezie da limare qua e là). L’ho divorato in un pomeriggio, ho riso, ho ignorato Sa che passava avanti e indietro in salotto (doveva ripetermi le domande un paio di volte) e ve lo straconsiglio appena uscirà. Nel frattempo, per ingannare l’attesa, potreste leggere Sholeh Zard se ancora non l’avete fatto!

Nessun dove di Neil Gaiman – L’inizio è stato ostico, non entravo nella storia, non mi prendeva gran che, ma resistendo per qualche capitolo ecco che di nuovo mi ci sono ambientata (fino a sognarmelo a volte). Certo è che dev’essersi drogato pesante e in quello stato l’unica cosa che gli è venuta in mano è stata una mappa della metropolitana di Londra (che già di suo è abbastanza psichedelica) e poi via, a scrivere!

Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa – Eccolo, il classico del mese. Preso perché è stato il primo a portata di mano nella libreria dei miei. Confesso che le prime pagine le ho mandate giù a fatica, avevano tutto il sapore del compito di italiano al liceo, con quelle costruzioni di frase ormai desuete (ecco, che poi m’influenzano) a cui devi fare l’abitudine. Però poi mi ha preso (forse anche perché certe parole suonano simili a quelle due o tre di dialetto calabrese che so, forse perché quest’estate sono stata sotto l’ippocastano dove s’è accasciato Garibaldi ferito ad una gamba, forse perché boh…) e mi sono affezionata a Don Fabrizio, così nobile e umano, lucido e (dai dai dai permettetemi di dirlo!) gattopardesco, così moderno e antico. Un po’ una contraddizione ambulante, ma ai miei occhi significa un personaggio ben riuscito, perché rispecchia le persone vere… e al penultimo capitolo mi sono commossa davvero.

L’amuleto di Samarcanda di Jonathan Stroud – primo della trilogia di Bartimeus, consigliatomi a più riprese da Lanterna, mi sono finalmente decisa a leggerlo… Ecco, se il Gattopardo m’è piaciuto a scoppio ritardato e ha comunque richiesto la sua bella concentrazione e lentezza per leggerlo, Bartimeus si fa divorare in un attimo!
M’è piaciuta la storia, i personaggi, l’intreccio, come il tutto è raccontato, insomma, m’è piaciuto praticamente tutto (l’unica cosa scomoda di leggere Bartimeus in formato epub è che non puoi saltare avanti e indietro con le note… un po’ scomodo, ma vabbeh). Quello che mi è piaciuto di più di tutto, però, è stata l’umanità delle cose. Ok, è un fantasy che più fantasy non si può, però le persone, le azioni che fanno, le reazioni che hanno, i pensieri e i sentimenti… sono tutti estremamente umani (finalmente uno che dopo esser scampato a esplosioni e fughe notturne ha freddo e fame e bisogno di dormire!). Che sia la magia dell’antieroe? ^^

L’occhio del Golem di Jonathan Stroud – secondo libro di Bartimeus. M’è piaciuto leggermente meno del primo, solo per il semplice fatto che Bartimeus racconta meno capitoli (ci si abitua al suo sarcasmo… e lasciatemelo dire, far trasudare così tanto sarcasmo dalle parole scritte è una bella impresa, come più o meno dovrebbero sapere tutti quelli che scrivono su internet, anche solo status di facebook, che se non sono conditi di faccine e punti esclamativi rischiano di essere sempre incompresi).

La porta di Tolomeo di Jonathan Stroud – terzo libro di Bartimeus. Mi è piaciuto più del secondo, Bartimeus ha molta più parola, l’intreccio è più complicato e avvincente e le persone continuano ad essere rese in modo impeccabile. In più ho scoperto che, fuori dalla trilogia ma sempre con Bartimeus come protagonista, c’è un altro libro, se non due… vedrò un po’ che fare.
Comunque, per concludere, mi sento di consigliare questa trilogia a tutti. Sia che vi piacciano i fantasy sia che non vi piacciano, perché il fantasy in fondo è un pretesto e vale veramente la pena di “conoscere” questo jinn sarcastico e dissacrante!!!

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8 pensieri su “Sul comodino – 2

  1. goddessinspired

    insomma dovrò leggerla anch’ io la trilogia di bartimeus finalmente…! Magari mi passi gli epub che hai? *_* NessunDove l’ ho letto anch’ io, mi ha divertito l’ immaginario ma il libro non mi ha detto molto, sarà che ci arrivavo con grandi aspettative perché tutti osannavano Gaiman. Devo ancora leggere American Gods però!

    1. Euforilla Autore dell'articolo

      Gli ebook hanno finalmente risolto l’annoso problema del “presto libri solo a persone stra fidate e che giurano col sangue di riportarmi il mio libro” XD Certo che te li passo!

      E mi trovi d’accordo su Nessundove, preso perché a me Gaiman piace, carina come lettura, ma in sé abbastanza indifferente come libro. American Gods invece mi era piaciuto molto di più :)

  2. yliharma

    Sì vabbè…ma ora DEVO sapere quando esce Zohar!!! Seguendo il tuo consiglio ho comprato Sholeh Zard e l’ho adorato! Personaggi stupendi, scrittura piacevolissima, l’unica pecca? E’ corto…ne voglio di più 😀
    Complimentissimi all’autrice :)

    1. Euforilla Autore dell'articolo

      Zohar dovrebbe uscire in primavera :)
      E sono contenta che ti sia piaciuto Sholeh Zard, puoi fare i tuoi complimenti direttamente all’autrice se vuoi: http://luccioleelanterne.blogspot.com
      E se vuoi puoi dare un’occhiata al mio Carnival Oubli per vedere cosa mi sono inventata ispirata dal libro XD
      Spam a manetta: you’re doing it right Euforilla 😀

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