Vellutata di zucchine e timo limoncino

Alla tana, da ottobre a marzo, il lunedì è serata zuppa. Per rifarci un po’ delle mangiate del weekend, per stare caldini e consolarci dal lunedì, perché ci piacciono.

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Prova provata che fa abbastanza freddo per fare le zuppe

Fino ad ora l’abitudine era di prendere quei brick di zuppe già pronte al supermercato e scaldarle e far due crostini e tanti saluti.
Fra l’altro eravamo riusciti a stabilire che il passato di verdura era ancora troppo “a pezzettini” per i nostri gusti, mentre le vellutate erano proprio quelle che ci piacevano (il minestrone intero non ci interessa, abbiamo delle idiosincrasie con la sbobba in pezzi).

Poi uno sente in giro “vellutata di asparagi”, “velouté de ma mère”, “vellutata di troncospinchio al profumo di menta tibetana d’altura” eccetera e inizia a pensare che fare una vellutata sia una cosa che uno riesce a fare solo dopo aver frequentato dieci anni di Cordon Bleu a Parigi.

Così ho deciso di provarci anch’io.
Perché sono una persona molto modesta.

Allora ho iniziato a googlare vellutata di porri, vellutata di zucchine, vellutata di broccoli (che sono più o meno le verdure che ho più spesso in frigo). E ho scoperto una cosa eccezionale: tutte le vellutate si fanno allo stesso modo.
Ok, più o meno, con qualche piccola variazione qui e là, ma la teoria di base è sempre quella:
soffritto di cipolla
far rosolare la verdura che vi interessa
aggiungerci dell’amido per addensare
cuocere col brodo
frullare

Come amido le varie ricette usano amido di mais o di patate in polvere, riso bollito o semplicemente patate. Io ho optato per le patate (così la smettono di germogliarmi nell’antina insieme alle cipolle) anche perché mi sembra la soluzione più gustosa e semplice.

Fondamentalmente funziona così: fate soffriggere un po’ di cipolla (più o meno a seconda di quanto vi piacciano le cipolle), fate rosolare la verdura che volete vellutare e ci aggiungete anche le patate (più o meno metto verdura e patate in quantità uguali, 50 e 50 insomma), fate rosolare tutto un pochino e poi coprite col brodo (io lo faccio col dado e tanti saluti).
Il brodo copre tutto di un dito, più o meno, comunque tenetene da parte un po’, in caldo, si sa mai che frullando la vellutata venga troppo densa.
Aggiustate di sale, pepe e quel che volete.
Poi quando le verdure sono cotte e morbide (in genere provo a vedere se le patate si spaccano quando le inforco, così capisco che son cotte) le frullate con un simpatico minipimer direttamente nella pentola e poi scodellate.

Se volete fare i fighi mettete anche un filo d’olio a crudo, una grattata di pepe e quattro crostini. Figurone assicurato.

Ora che vi ho spiegato il procedimento ecco le dosi per la vellutata di zucchine al timo limoncino per due persone:

– mezza cipolla tritata fine
– due zucchine tagliate a dadini
– due patate piccole tagliate a dadini
– un cubetto di dado vegetale (di quelli in gelatina, fatto sciogliere in un pentolino abbondante d’acqua, se no regolatevi voi e se il brodo lo fate in casa viene ancora più buono)
– un pizzico di sale
– due pizzichi di timo limoncino secco polverizzato per bene
– un giro d’olio per il soffritto

Gnam. No, davvero, è buono! Se dieci anni fa mi avessero detto “da grande ti farai da sola le minestre e ti piaceranno pure un sacco” sarei scoppiata a ridere con tanto sarcasmo nella voce. Epperò è buona sul serio (sono vecchia).

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2 pensieri su “Vellutata di zucchine e timo limoncino

  1. clara

    io la “vellutata” la faccio spedy e superscarna :
    acqua a bollire con pezzettini (piccoli) di patata + pezzettini di zucchina
    lessare x 15/20 minuti
    frullare con il minipimer (che è poi il segreto x la vellutata)
    aggiungere grana grattuggiato (invecchiato 20/36 mesi così contiene anche poco lattosio)
    se uno vuole esagerare ci mette un po’ di sale e un filo di olio (ma secondo mè non servono)
    mettere nel piatto lasciare intiepidire et voilat !!!
    ti assicuro che è buona buona
    ziac.

    1. Euforilla Autore dell'articolo

      Sembra buona anche così!
      Effettivamente l’abbinata minipimer+patate è il vero segreto delle vellutate. (E se le verdure le tagli tutte piccoline piccoline cuociono pure in pochissimo tempo).

      La versione della mia amica Chiara invece era soffritto di cipolla, rosolare solo zucchine, coprire con acqua normale, aggiungere un sacco di timo e poi quand’è cotto frullare.

      Penso esistano centomila varianti, tutte buone!!!

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