Candele riciclate – tutorial

Visto che siamo vicinisssssssssimi alla Candelora, ho pensato di regalarvi un tutorial di fai-da-te e riciclo in tema.

preview

Fare candele riciclando vecchie candele.
Il principio è semplice: si sciolgono i pezzi di cera avanzata per farne una candela nuova.

Cosa vi occorre:

– cera avanzata
– barattoli o bicchieri di vetro (avete indovinato, anche i vecchi bicchieri delle vecchie candele), o anche il cartone del latte vuoto e pulito
– stoppini nuovi
– olio essenziale (opzionale, se avete candele che non sanno di niente e volete farle profumate, se no sentitevi liberi di saltare questo ingrediente)
– bacchette di bambù, tipo quelle usa e getta del ristorante cinese, oppure vecchie penne che non scrivono più, o stuzzicadenti, insomma qualcosa di dritto
– scotch di carta o patafix (sì insomma, quella specie di adesivo che sembra gomma da masticare mista a plastilina)
– due pentolini di cui potrete fare a meno (vecchi e rotti va benissimo)

occorrente

Step 1
Preparate lo stampo della candela, che sia l’ex barattolo della marmellata, l’ex bicchiere di una candela Ikea, o l’ex cartone del succo di frutta non importa, dev’essere pulito e asciutto.
Per “prepararlo” intendo fissare lo stoppino sul fondo, al centro.

prepstampo

Nota: alcuni stoppini vengono venduti già cerati e con la base metallica, se avete questi, mettete un goccio di cera fusa sul fondo, usatelo per “incollare” il piedino dello stoppino sul fondo del vostro stampo.
Se invece avete soltanto il rocchetto di corda per stoppino, non temete, ho una soluzione anche qui: immergete la lunghezza di stoppino che vi serve nella cera fusa per pochi secondi.
Tiratelo fuori e strizzatelo fra indice e pollice tirandolo contemporaneamente dritto (pensate a un Lord ottocentesco che si arriccia i baffoni). Decidete quale delle due estremità andrà sul fondo della vostra candela e, con una goccina o due di cera fusa, attaccatelo sul fondo e procedete esattamente come per l’altro stoppino :)

Step 2

Continuate a preparare lo stampo: una volta fissato lo stoppino, prendete lo stecchino di bambù, mettetelo sul diametro del bicchiere, appoggiato sui bordi. Fissatelo col patafix. Fissate anche lo stoppino, così che stia dritto e in centro.

dettagliostoppino

Nota:
mi arrabbio tantissimo quando vedo i tutorial per le candele alla “versate la cera, mettete lo stoppino, e vualà!”. Se lo stoppino non è fisso, annegherà nella cera fusa. Sapevatelo.

Step 3
A bagnomaria (cioè un pentolino con dell’acqua, dentro a quello un pentolino con la cera) fate fondere la cera avanzata. Se volete, una volta che se n’è sciolta la metà, potete aggiungere qualche goccia d’olio essenziale.

Step 4
Versate la cera fusa (non fate bollire l’acqua del bagnomaria, la cera non deve essere TROPPO calda quand’è fusa, vedremo perché) nel vostro stampo.

Nota: potete decidere a priori se dividere la cera che avete avanzato in colori uguali, oppure se mischiare tutto, oppure se fare una candela a strati, oppure ancora se volete fondere solo della cera bianca e riempire lo stampo con gli avanzi colorati ancora solidi, che verranno poi inglobati dalla suddetta cera bianca. Mi sono spiegata? Boh.

Step 5
Aspettate pazientemente che asciughi.
Se volete continuare con altre candele, o altri colori ma vi è avanzata della cera fusa, BENE!
Quella che mi avanza la verso in un contenitorino di alluminio, di quelli delle tea light. Se non l’avete va bene un altro bicchierino, un altro pezzo di tetrapack o, in mancanza di tutto ciò, fate una ciotolina di vari fogli di alluminio da cucina.

attesa

Step 6
Con un pezzo di carta da cucina pulite bene il pentolino usato per fondere la cera, così che non ci siano spiacevoli residui per la prossima candela :)

pulizia

Infine vi spiego perché non va bene che la cera sia troppo calda: lo sbalzo di temperatura, fra la cera troppo calda e le pareti del vostro stampino e lo stoppino, vi farà quello che io chiamo “effetto vulcano”, cioè la cera inizia a solidificare prima ai bordi e al centro e, a candela fredda, vi ritroverete con una strana formazione montagnosa.

vulcano

Come mi regolo?
Non mi regolo, vado a fortuna.
Però se vi avanza un po’ di cera è cosa buona, perché così potrete rabboccare il vulcano 😛

rabbocco

E ora, divertitevi :)

fine

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