Universo e Shakespeare

Mettete da parte otto minuti del vostro tempo e guardate sia video sia immagine, per bene, mi lasciano sempre con un senso di meraviglia incredibile!

(Sommaria traduzione del video: rappresenta la parte conosciuta e da noi misurabile del Cosmo, tutti i pianeti e le stelle sono in scala, in basso vi dice anche il tempo di percorrenza in velocità della luce, più o meno a metà del video vedrete una forma a clessidra, nera, è la parte ancora non mappata dell’Universo, fino al limite ultimo che noi conosciamo in spazio e tempo… e ritorno, dai Quasar all’Himalaya 😉


E ancora, quest’immagine è spettacolare, trovata grazie a un tweet di Monoxious.

click per vederla grande. Le prime immagini sono delle semplici proporzioni fra il nostro sistema solare e le altre stelle. Dal satellite telescopico in poi abbiamo immagini di galassie che, secondo la teoria del Big Bang, risalgono a quando l’Universo aveva 800 milioni di anni.

Fanno sentire allo stesso tempo minuscoli e immensi.
Forse Shakespeare non aveva tutti i torti quando diceva che siamo fatti della materia di cui sono fatti i sogni.

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