Mitologicamente: fare casa

Settimana scorsa abbiamo finalmente avuto le chiavi della nostra futura tana. Il lavoro da fare è tanto… ma tanto. No dico, tanto, voi non ne avete un’idea… però ci rimboccheremo le maniche e pian pianino arriveremo in fondo.
Martedì l’abbiamo passato a pulire, gli inquilini di prima hanno lasciato un vero e proprio porcile, dopo un giorno di pulizie è diventato un appartamentino con del potenziale :)

Ma soprattutto abbiamo notato che ci sono tre cose essenziali da curare per fare di un appartamento una casa, accogliente, carina, confortevole, amichevole e tutti questi begli aggettivi.

Luce, odore, temperatura. Nell’ordine.

Luce: a volte l’esposizione della casa vi bacia in fronte, altre siete un po’ meno fortunati, ma in ogni caso la sera quand’è buio la luce è tutta a carico vostro. La luce bianca fa ospedale, è veramente troppo fredda: quella gialla non mi è mai piaciuta più di tanto, ma ho visto una stanza illuminata a luce bianca… triste… veramente triste!
I lampadari al centro della stanza rischiano di fare brutte ombre qua e là, sempre meglio usare illuminazioni diffuse, che magari danno su un angolo e poi si riflettono nella stanza, o almeno tante lampade :)
Le lampadine sceglietele del giusto “calibro”: troppo forte e si slava tutto, troppo debole e non vedete se state affettando carote o zucchine.

Odore: ça va sans dire… e invece bisogna “dire”, perché dopo aver passato una giornata in un posto puzzolente e averlo tirato profumato di sapone e incenso apprezzate molto di più un ambiente che non puzzi, apprezzate l’odorino di bucato e biscotti e piante che viene da casa vostra, della candela preferita di vostra mamma (anche se di solito la odiate), addirittura io ho adorato i fumi della candeggina e non vedo l’ora di sentire l’odore di tintura per muri e legno nuovo di qualche mobile. Tirate le vostre conclusioni :)

Temperatura: anche questo forse è piuttosto scontato, ma avere una casa che si aera bene (con finestre che creano corrente) d’estate può aiutare parecchio, oppure una casa ben isolata e riscaldata d’inverno è decisamente parecchio piacevole. Non vi vengono in mente quando, nelle sere di novembre, vedete nei palazzi le finestre illuminate e qualcuno magari che passa nella stanza, e c’è quella luce gialla, calda… *_* No? Solo io? Oh beh :)

Per voi cos’è che fa casa e che non deve assolutamente mancare?

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8 pensieri su “Mitologicamente: fare casa

  1. Lanterna

    Questo post capita proprio a fagiuolo, perché anche noi stiamo facendo cambiamenti in casa. In realtà sono 8 anni che facciamo cambiamenti in casa, più o meno grandi: vivendoci, ci sono venute in mente idee completamente diverse da quelle iniziali, per renderla più funzionale.
    Riguardo alla luce, noi abbiamo riempito la casa di lanterne: fanno molta atmosfera, ma effettivamente di sera la cucina è un po’ buia (rimedieremo con una luce di quelle da sottopensile).
    Riguardo all’odore, anche questo lo sento molto: ho 4 gatte in casa e ci tengo che non si senta il loro odore. A parte tenere pulita la lettiera e cercare di intercettare eventuali marcature, uso parecchio incenso di buona qualità e apro spesso (anche se a casa mia a volte significa far entrare l’odore delle stalle accanto).
    La temperatura secondo me è un po’ meno automatica, perché concorrono tanti fattori. Per esempio, se ti è capitata una casa “fredda” potrai creare alcuni punti più riscaldati ma il problema ti rimarrà sempre nelle zone di passaggio, a meno che di non avere i soldi e la possibilità di intervenire in modo più radicale. Noi siamo fortunati perché quasi non dobbiamo riscaldare, casa nostra è ben isolata, ma la casa a cui aspiriamo è una specie di bifamiliare spersa nel bosco, probabilmente dovremo studiarla meglio e adattarci un po’.

    1. Euforilla Autore dell'articolo

      Sì, la temperatura prendi un po’ quella che c’è, per esempio noi siamo completamente esposti a sud, d’inverno ok, d’estate c’è il rischio “forno”, ma fortunatamente le finestre riescono a creare corrente anche quando vento non ce n’è… insomma… botta di chiulo 😛

  2. Stella

    Per le luci, trovare le lampade a risparmio energetico con un bel colore non è facile, ma se scegli il giusto tono delle pareti anche la luce bianca ha del potenziale. Certo che se la spari su un muro candido, fa subito ospedale.
    Se avete faretti, cercate su internet quelli a led!

    Quello che fa casa è l’essere accogliente e vissuta. Non il posto in cui non sai dove sederti perchè è tutto perfettino e lindo e hai paura di rovinare, ma quello in cui si sente che le cose sono state scelte e curate, che vengono utilizzate, che qualcuno le vive quotidianamente, anche se magari ci sono le pile di libri in giro :)

    Ps: Leroy Merlin vende vernici ecologiche, dicono, molto belline

    1. Euforilla Autore dell'articolo

      Perfeche?
      Sono d’accordissimo, una casa dev’essere vissuta, se sembra un catalogo è una tristezza infinita… più della luce bianca XD
      Sì da Leroy Merlin le abbiamo viste le vernici ecologiche, si inizierà presto a imbiancare, quindi ci stiamo facendo una cultura :)
      (Quella Ikea bocciata, scivola tutta giù…)

      1. Lanterna

        Io con i colori mi sono trovata bene anche al colorificio che c’è sulla statale per andare al Bennet, quello con l’elefante davanti per intenderci.
        Ed ecco, il colore delle pareti è un’altra cosa importantissima: come dice Stella, luce bianca su muro bianco fa ospedale, ma su un muro colorato fa tutta un’altra figura!

        1. Euforilla Autore dell'articolo

          Carboni!
          Sabato mattina non ci scappa! (Il sabato pomeriggio sono molto utilmente chiusi -.- però chissà che la mia tessera belle arti non aiuti con qualche sconticino).
          Comunque per i colori vedremo poi, prima tutto bianco, poi mobili, poi ci entriamo e una volta stufi del bianco decideremo quale colore è meglio e dove :)

  3. goddessinspired

    Per me fa casa il tocco personale di chi ci vive, che quando entri ti fa pensare “eh si, è proprio casa di…”, e anche quelle piccole cose di cui devi chiedere spiegazioni al proprietario, tipo “cos’è questo oggetto? ” e da cui poi nascono sempre racconti interessanti. E poi che domande, una casa non può dirsi tale se non c’ è almeno un gatto! 😉

    1. Euforilla Autore dell'articolo

      Gatto! Giusto!
      Però prima di arrivare al peloso e al “tocco personale” (che di certo non mancherà… abbiamo già certe ideuzze… :D) queste tre cose ci erano sembrate proprio la base da cui partire… ovviamente dopo l’avere i muri, il tetto, gli impianti funzionanti ed essere pulita!!!

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