Donne che corrono coi lupi – Recensione

Ho sempre pensato di avere avuto in casa questo libro e, nel farlo, ho sempre pensato che fosse uno di quei romanzi che piacciono a mia madre, storie di donne un po’ emarginate che alla fine ritrovano la loro strada e la loro vita.

Ahi quanto mi sbagliavo. L’ho comprato quest’estate e mi ci sono voluti un bel po’ di giorni per leggerlo tutto, sia perché è un bel mattone sia perché, non essendo un romanzo, non è poi così fluido (pur essendo scritto in modo molto scorrevole), ma soprattutto perché c’erano volte in cui leggere tre righe portava a mezz’ora di riflessione.

E’ un libro denso, non solo di pagine. Digerirlo tutto richiede tempo e metabolizzazione. Appena iniziato l’ho descritto molto male a una collega, raccontandoglielo come un saggio che recupera le fiabe che parlano di donne per aiutarle a stare meglio (c’è anche da dire che spiegare un libro del genere, appena all’inizio, in cinque minuti di pausa pranzo nel mezzo del traffico pedonale forse non è esattamente il modo migliore).

Ahi quanto mi sbagliavo (parte seconda). Le fiabe e le storie raccontate nel libro sono solo un mezzo, un tramite. Spiegarvi accuratamente questo libro sarebbe più lungo del libro stesso. Non posso fare a meno di pensare che sia un libro che tutte devono leggere… e possibilmente anche tutti (agli ometti verrebbe poi più facile capire come mai quello sbalzo d’umore, cos’è quella specie di noia/fastidio che ogni tanto ci prende e cose simili, senza ridurre tutto a “c’ha le sue cose”).

Per dirla semplicemente, ché questo post si è già fatto troppo lungo, le fiabe non sono altro che la mappa di un percorso che tutte quante attraversiamo (in tempi, tappe, intensità e modi diversi), quello che più ho amato di questo libro è stato il ricevere finalmente una cosa che aspettavo da molto: una sorta di pacca sulla spalla da una sorta di sorella maggiore che mi dicesse “Tranquilla, va tutto bene, tutte queste stranezze e assurdità sono perfettamente normali, tu sei perfettamente normale in queste stranezze e assurdità, ci siamo passate tutte, uscirne è possibile. Non sei pazza, non sei un caso clinico e non hai bisogno di essere curata, solo di curarti da te ma nel senso di volerti bene per quel che sei e per come sei”.

Andrà tutto bene, ci siamo passate tutte.

Parte della ragion d’essere di questo blog è che già anni fa mi ero resa conto che troppo spesso tanti passano le stesse cose, eppure non lo dicono, non lo condividono (per paura di sentirsi soli forse), lasciando così soli ad annaspare gli altri… In questo senso questo libro mi ha fatto un gran bene.

Il capitolo sulle “acque chiare” è quello che più mi ha preso a (gentili) bastonate metaforiche, ma a dirla tutta in ogni capitolo c’era qualcosa che mi lasciava a riflettere. Questo libro ti dice che se ti arrabbi fai bene, che se ti offendi è tuo diritto, che se non hai voglia è giusto che sia così, che il tuo sesto senso ha ragione, la tua intuizione era esatta, che i tuoi sentimenti sono importanti, che il tuo corpo va bene così com’è e che tutto l’insieme di queste cose costituisce il tuo potere personale, il tuo talento, e ne hai tanto e non è il caso di sprecarlo… Comunque sia, dovunque ti trovi non rinnegare quel che è stato, perché ti ha portata qui e soprattutto nulla importa, puoi sempre guarirti.

So che dico sempre che la soluzione non è dentro o in fondo a un libro, lo credo ancora, all’inizio ho opposto resistenza, mi sembrava forzoso, pretenzioso come testo… eppure sono riuscita a scalzare quello scetticismo che non vuole che le cose cambino e ad ascoltare le storie.

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6 pensieri su “Donne che corrono coi lupi – Recensione

  1. Daniela

    “Questo libro ti dice che se ti arrabbi fai bene, che se ti offendi è tuo diritto, che se non hai voglia è giusto che sia così, che il tuo sesto senso ha ragione, la tua intuizione era esatta, che i tuoi sentimenti sono importanti, che il tuo corpo va bene così com’è ecc. ecc” proprio quello che mi serve sentire…parole rare che nella vita di tutti i giorni quasi nessuno mi dice.
    Era da un pò che cercavo un libro femminile che avesse qualcosa di importante da insegnarmi. La tua recensione è arrivata al momento giusto! Oggi l’ho acquistato e si vede che era proprio destino perchè c’è anche uno sconto del 25%, che con un lavoro precario fa tanto comodo!
    Un saluto Euforilla : )

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