Tarocchi custom

Questo tutorial fa per voi se:
– avete un mazzo di tarocchi con un retro inguardabile
– volete provare l’ebbrezza di un mazzo “borderless” (cioè senza bordi, ma detto in inglese fappiuffigo)
– vi piace il fai da te con la carta
– volete aggiungere un bordino dorato
– avete un mazzo di tarocchi troooooppo sottile
– tutte le precedenti (applicabili anche alle carte da gioco)

Occorrente (a seconda delle necessità)

tools

– forbici
– taglierina a righello o a ghigliottina (opzionale, ma siccome non so andare dritta con le forbici, per me è essenziale)
– punzone taglia angoli (a meno che non siate dei mostri di bravura a fare tutti gli angoli arrotondati uguali… oppure che vi vada bene lasciare gli angoli appuntiti :) )
– pellicola adesiva (io ho scelto, fra quelle disponibili, un motivo ripetitivo)
– matita
– pennarello indelebile dorato
– tempo e pazienza
– e ovviamente un mazzo di carte da modificare

Ho questo mazzo di “Tarocchi Zen” da quasi quindici anni. Mi sono stati regalati e, per quanto abbia apprezzato il gesto, ho sempre odiato il retro.
Anche perché poi ho scoperto essere i soli arcani maggiori dei “Tarocchi zen di Osho”, altro che di Vera in collaborazione con Harmony!
E poi dai, tarocchi zen con un retro così fluo? Alla faccia del protagonismo!

backoriginal

In più, guardandoli bene, alcune immagini non erano centrate: alcune carte avevano più bordo nero a sinistra, altre più bordo nero in alto, eccetera eccetera…

Come capita spesso, navigando nella parte strana di internet, mi sono imbattuta in vari tutorial di modifica di tarocchi. Mi si è aperto un mondo e dovevo assolutamente provare… e avevo il candidato perfetto.

Quindi ecco cos’ho fatto.

measure

Ho misurato, sul retro della pellicola adesiva, un bordo abbondante intorno alle carte da coprire.

peel

Ho ritagliato i vari pezzi, poi, scollando solo un bordino, li ho applicati, pressando bene e levando la carta protettiva solo poco per volta, ai tarocchi.

extraborder

Ho lasciato molto bordo di proposito, per evitare di dover fare le cose di super precisione e per tenere in conto qualche stortura.

slide

Poi ho rifilato la pellicola in eccesso con le forbici.
Se volete solo cambiare il retro, potete fermarvi qui, facendo questo lavoro con particolare attenzione, soprattutto sugli angoli.
Io l’ho fatto un po’ alla buona, giusto per non incollare tutto sulla taglierina.

Se non vi basta, andiamo avanti!

bordername

Con le forbici, se avete mano sicura, o con la taglierina, eliminate i tre bordi più piccoli, se volete mantenere il nome della carta. Io non volevo, ma vi ho fotografato anche questo passaggio per darvi un’idea di come risulta.

Se volete un mazzo completamente borderless, tagliate tutti i bordi. Non l’avreste mai detto eh?

Certo, avrei potuto tagliare i bordi prima e mettere e rifilare la pellicola dopo, sprecando così meno pellicola, ma volevo sia evitare troppe storture, sia assicurare bene la pellicola alla carta: passando insieme sotto alla taglierina ho l’impressione che i bordi si sigillino meglio.

Infine tagliate gli angoli, se volete.

gildinginprocess

Trovate la carta dorata?

gildedhalfway

Metà sì metà no

Io ho fatto due ulteriori passaggi: scrivere il numero e il nome della carta sull’immagine stessa (a dirla tutta, l’ho fatto dopo aver applicato la pellicola adesiva, per non perdermi!).
E dorare i bordi delle carte.
Per quanto siate tentati di tenere tutte le carte ben pigiate insieme e colorare tutti i bordi in una volta sola: non funziona. Sbava sull’immagine della carta (come lo so? Ci ho provato! Che domande!!!).
Quindi armatevi di santa pazienza e bordatele una per una.

Il risultato finale mi soddisfa molto.
È dorato, guardabile, si mischia ancora bene*, le immagini hanno più risalto, e la dimensione è perfettamente pocket.

BandA

afterback2

afterback

Ecco qui la differenza fra prima e dopo.

In più, come vedete in questa foto, aggiungendo la pellicola il mazzo si inspessisce (stesso numero di carte, a sinistra quelle con pellicola, a destra quelle senza, c’è una leggera differenza di spessore), quindi potrebbe essere una cosa da tener presente per mazzi di carte troppo molli.

thickness

Credo che non sarà l’unico mazzo che modificherò!

* Non mescolo “segando” le carte una dentro l’altra, ma facendo scivolare le carte da un mazzetto all’altro, oppure mescolandole a casaccio sul tavolo come se avessi tre anni!
Sono quindi un paio di accorgimenti per non rovinare i bordi delle carte.

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