Hiyashi chuka: ramen freddo – ricetta

Ho deciso di saltare un attimo l’itinerario di ricette per far fronte al caldo estivo.
Ora che Caronte ha un po’ mollato la presa ed è pensabile di accendere almeno un fornello, invece di sostentarsi a suon di gelati e ghiaccioli, ho deciso di passarvi due ricette fredde giapponesi, la prima è questa: il ramen freddo.

Per alcuni versi è simile alla nostra insalata di pasta, tutto quello che vi serve sono i tagliolini di grano duro (o noodles, oppure soba, o ancora udon, a seconda di quello che avete), una salsina che farà da sostituto del brodo, e poi ingredienti freschi a vostro piacimento.

hiyashichuka

Ingredienti (x2 persone)

– 250 gr noodles di grano duro
– a piacere: gamberoni cotti, surimi, cetrioli freschi, pomodori freschi, beni shouga (lo zenzero rosa sott’aceto), cetrioli sottaceto*, pomodori secchi*, kinshi tamago, prosciutto cotto, cavolo fresco, germogli di soya, eccetera
(* questi sono stati una felice aggiunta improvvisata la prima volta che ho provato la ricetta, in mancanza di cetrioli e pomodori freschi, e di beni shouga)

– per la salsina
6 cuc. salsa di soya
4 cuc. zucchero
3 cuc. aceto di riso
2 cuc. olio sesamo
2 cuc. acqua
1 cuc. semi sesamo bianco tostati
1 pizzico zenzero fresco grattugiato
da mezzo a 1 cuc.no di olio piccante (oppure qualche goccia di tabasco)

– ghiaccio

Per prima cosa preparate la salsina, così la potrete mettere a raffreddarsi bene in frigo intanto che preparerete tutto il resto. Abbiate fede e seguitela religiosamente, non iniziate a dire “lo zucchero con la pasta? No non lo metto. L’aceto di mele andrà bene uguale, l’olio d’oliva pure” perché non ho assolutamente idea di come verrebbe fuori (dubito buona…), ma soprattutto so che si perderebbe quel “gusto giapponese” che la salsina dà. Fidatevi, è quella che fa la differenza.

Ora affettate gli ingredienti che necessitano affettatura, fate tutto a striscioline.
Se preparate in anticipo, mettete tutto in un piatto, coprite con la pellicola e mettete in frigo

Una foto pubblicata da Cristina (@euforilla) in data:


 

Cuocete i noodles in abbondante acqua NON salata: i noodles orientali hanno già del sale nell’impasto, non serve salare l’acqua di cottura. Anche perché poi andrete a condire con una salsa a base di soya, fidatevi, c’è sale abbastanza!
Scolateli e sciacquateli sotto l’acqua fredda. Nel senso che proprio con le mani li sciacquate come se fossero uno straccetto, serve a togliere l’effetto viscidino post-cottura.
Scolateli bene e buttateli in una ciotola piena d’acqua e ghiaccio. Serve per fermare la cottura e renderli belli freschini.
Scolateli di nuovo bene.

Fate le porzioni nei piatti, aggiungete gli ingredienti che avete scelto e versate sopra a tutto ciò la salsina che avete preparato.

Da mangiare con le bacchette e facendo “slurp” con la bocca!!!

Articoli correlati

Lascia un Commento

Post Correlati