Organizzare un matrimonio in 5 mesi

Sottotitolo: si può.

Bisogna ovviamente partire però da che tipo di matrimonio volete. Noi eravamo abbastanza d’accordo: cerimonia in comune, bella spiccia, possibilmente di pomeriggio, merenda nel verde per tutti e in massimo cinque ore nette tanti saluti!

Ah!
Ahahahah!!!
Ahhh…

organizzare

Prima cosa da fare è pescare una data, chiamare in comune per chiedere come funzionano le cose dal punto di vista burocratico, concludere la telefonata chiedendo innocentemente
“Ma per caso si può già sapere se c’è posto…”
“Che giorno?”
“Il tre o il dieci mag…”
“SIGNORINA! PER MAGGIO È SEMPRE TUTTO GIÀ PIENISSIMO! DEVE VENIRE IMMEDIATAMENTE A FARE TUTTI I DOCUMENTI, CHE POI CI VA UNA SETTIMANA PER DIRLE SE C’È POSTO O NO E FERMARE IL GIORNO”
(posso ricordarvi che non era neanche l’ultima settimana di novembre?)

Presto! Presto! Presto!
Mamma che ansia!
Il giorno dopo ero in comune con tutto quello che poteva servirmi
“Bene signorina, appena ci danno il nulla osta dal comune di residenza del suo fidanzato ci servirà la delega e faremo la pubblicazione”
“Ma… per il giorno?”
“Con il nulla osta, ma la chiamiamo noi quando arriva!”

Evabbeh.

Una settimana dopo ritelefono timidamente in comune “Maaa… è arrivato il nulla osta?”
“Ah, sì sì, da un po’”
No comment…

Ultime carte.
“Ma… per il giorno?”
“Quando voleva?”
“Tre maggio?”
“A che ora”
“Che orari avete?”
“Di solito si celebrano i matrimoni alle 10, alle 11 e alle 12”
“Direi le 12”
“No, le 10 e le 12 hanno già altri matrimoni prenotati”
“Allora direi le 11”
Machedomandemifai!

(piccola postilla sui costi: io ho pagato solo le marche da bollo perché, nel mio comune, essendo io residente non avevo altri costi. Avessi voluto un altro orario, un giorno in settimana, un’altra sala, oppure portare il funzionario del comune in un altro posto, ogni cosa avrebbe avuto un costo di circa 150 euro. A noi è andato benissimo un normale sabato nella loro sala predisposta e negli orari canonici :P).

Tutto ciò ha richiesto meno di due settimane. Arco di tempo in cui abbiamo anche a trovato e prenotato il ristorante.
Anche qui è piuttosto semplice la cosa, sempre che sappiate cosa volete cercare.

Requisito numero uno: abbastanza grande per tutti e con del verde intorno, perché non avevamo intenzione di stare seduti diciotto ore a mangiare e mangiare e mangiare e mangiare.
Requisito numero due: che fosse raggiungibile in meno di mezz’ora di auto dalla cerimonia, perché non avevamo intenzione di guidare e guidare e guidare.
Requisito mio personale: che fosse un posto senza troppe pretese, che a me i belletti vengono a noia in fretta.
Giro di email con la data scelta, rapido giro di tre posti, che avevano disponibilità per il 3 maggio, per vederli dal vivo, scelto l’unico rimasto che aveva una stanza intera per tutti quanti. E che comunque era molto carino. Un agriturismo, con tanto verde, un po’ rustico…

Insomma, fondamentalmente per organizzare il nostro matrimonio abbiamo pensato a tuuuuuuuuutto quello che negli altri matrimoni non ci era mai piaciuto (cerimonie infinite, attese infinite, spostamenti infiniti, spreco di cibo, culo piatto, noia a cubiti, tornare a casa ad orari inverecondi, eccetera) e non l’abbiamo fatto.

Poi, fatevi una checklist. Un elenco di cose da spuntare quando le fate o con la data entro cui farla. Noi, da bravi pignoli informatici, avevamo un documento excel (con tipo sette fogli diversi) condiviso online.

Siamo rimasti sull’essenziale: data e comune e ristorante, fatti in meno di 14 giorni.
Abiti, inviti e partecipazioni: fatti tutti in un posto, in una mattina, quattro mesi prima.
Musica: una bellissima playlist congeniata da noi nei tempi morti.
Bomboniere (ebbenesì): online, qualche mese prima.
Fiori: pochi ma buoni, al Viridea (una grande catena di vivai), definito il tutto circa un mesetto prima.
Foto: abbiamo chiesto ai parenti con delle buone macchine fotografiche di portarsi memoria e batteria di riserva e sentirsi liberi di fotografare tutto, per il resto ormai tutti hanno almeno uno smartphone eccetera, le foto le stiamo recuperando da lì.
Auto: quella grande e tamarra di papà lavata per l’occasione.
Lista nozze (ovvero il viaggio): fatta in agenzia e messo il link su un sito fatto da noi qualche mese prima.

E basta, è “tutto” qui (sì zia, sì, poi faccio un post anche sul vestito, sì, e anche sulle ortensie, non posso non fare il post sulle ortensie) :)

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