Automunita

Ultimamente mi è capitato di pensare, più di una volta, “Cavoli, certo che se avessi un’auto mia sarei più comoda”.
Non dico per andarmene chissà dove in lanci di libertà (oddio, perché no?!) ma per cose semplici, tipo andare a fare la spesa senza dover aspettare Sa -e quindi magari beccare orari in cui c’è meno ressa e le “offerte speciali” sono belle fresche e abbondanti-, oppure andare a trovare le amiche -che mi vivono nei boschi o in altre province!-, oppure ancora andare a prendere quell’affarino speciale che hanno solo nel mio negozio di fai da te preferito… che ovviamente è sulla statale irraggiungibile coi mezzi.

http://weheartit.com/entry/78786410/search?context_type=search&context_user=maram_kareem_50&query=car

Insomma, per quanto io ami la mia biciclettina verde, per quanto non possa lamentarmi di mancanza di passaggi (o prestiti di) auto quando ne ho bisogno e per quanto, quando mi sono serviti, i mezzi pubblici abbiano fatto il loro dovere, avere un’auto a volte sarebbe una gran bella cosa.

Et voilà, mi si materializza nell’email non un’auto, non ci stava anche se sarebbe stato fantastico, ma una richiesta di parlare proprio di macchine :) (Corroborata poi da Chiara alla “Oh, sì, brava, scrivi, che mi interessa!!!”)

Ovviamente io non mi fermo al primo pensiero “Cavoli, certo che se avessi un’auto sarei più comoda”, per come sono fatta io inizio a pensare a un sacco di cose, dal dove parcheggiarla al colore della scocca.

La macchina per me, visto che un pullmino fricchettone è fuori discussione, sarebbe piccina, buona per girare in città e soprattutto per parcheggiare senza problemi, ma ovviamente bella sicura e resistente, sarebbe possibilmente a metano o comunque ibrida, che con i prezzi che girano ultimamente… Sarebbe immediatamente dotata di un deodorante a un profumino di pulito tipo lavanda o limone, sarebbe tassativamente vietato fumarci all’interno, ci schiafferei dentro una scatola/borsone con affari di “prima necessità automobilistica”, ovvero uno stradario che dei cellulari non ci si può mai fidare, un paio di scarpe giuste per guidare, che coi sandali d’estate o l’eventuale tacco del lavoro non si sa mai, un ombrellino e -se solo sapessi che mi ricorderei di cambiarli spesso- acqua e uno snack, che anche qui non si sa mai… ma sto già pensando a chissà quale utilizzo dell’auto in situazioni assurde!!!

Ovviamente la sceglierei di un colore non banale (come il grigio… sono quattro anni che sto con Sa, ancora la sua macchina non la riconosco mai perché è grigia come mille altre) tipo verde, e soprattutto, vista l’economia che circola, la prenderei usata.

C’è un piccolo “ma”, come avrete già dedotto io di macchine capisco giusto dimensione e colore… Tipica conversazione “Ah sai, Massimo ha preso la macchina nuova” “Ah sì? Che macchina?” “Una Abc modello 123” “Sì, no, ma è grande? Di che colore? (non avevi capito che era questa la domanda che ti ho già fatto?)” “Una stationwagon antracite” “Quindi grande e grigia, ok… carina… (credo)“.

Quindi penserei di aggirare il problema in due modi principali: chiedere agli uomini di famiglia (accaniti lettori di riviste specifiche) e agli amici (che fra l’altro mi hanno sempre parlato bene della Dacia) e poi andrei a fare quello che fanno tutte le donne del 2013, andrei a cercare su internet, su siti che mi raccontino qualcosa di utile, ad esempio questo sito, per farmi un’idea di modelli, caratteristiche, prezzi.

E, ovviamente, per sceglierne il colore!!!

Articoli correlati

Lascia un Commento

Post Correlati