Il mio grosso grasso matrimonio italo-spagnolo 9: il Fai Da Te (Me)

“Cri, tu che sei brava a cucire e quelle cose lì, non è che ti va di farci le bomboniere?”

Questa frase mi riecheggia nelle orecchie, ancora e ancora, nonostante siano passati mesi.

numero

Poi li ho fatti più grandi, questa era una prova… E quello è il famoso rosalilla introvabile :)

Fratello, fratello carissimo, unico altro essere al mondo che condivide il mio stesso patrimonio genetico, le memorie di sbucciature in bicicletta sulle rose della nonna, la lotta per avere il budino della Galbani che avesse il disegno del cioccolato sulla linguetta invece di quello con la scritta, la tecnica ninja affinata negli anni senza alcun risultato nel capire quale fosse l’ovetto kinder con la sorpresa migliore. Tu, unica altra persona che sta con me su quella riga dell’albero genealogico, che ti ricordi l’odore della focaccia al Brallo e come storpiavamo la canzone “Acqua chiara” di Battisti quando facevamo il bagno insieme, tu che scartavi la crosta della cotoletta e io che te la rubavo dal piatto volentieri, tu che mi facevi posto sotto la coperta sul divano per guardare i Simpson dopo pranzo mentre ci mangiavamo un Cornetto Algida anche se era dicembre, tu, proprio tu NON puoi chiedermi di fare duecento bomboniere quando non ne ho mai fatte in vita mia.
Il che significherebbe lasciare in donazione un rene a qualcuno per poter fornirmi di tutti i materiali necessari.

Fratello carissimo, “ti costerebbero di più di tutto il matrimonio (beh, in proporzione)”.

La parte fra virgolette è l’unica che mi è uscita di bocca, ma sappiate che il ragionamento a monte è stato quello di prima.

Passa qualche tempo, arriva un’email
“Cri, tu che sei brava a cucire e quelle cose lì” (già lo dovrei sapere che quando parte con “Criii” con la vocale strascinata, e sappiate che il tono si intuisce anche da una mail scritta con tastiera spagnola, è perché vuole qualcosa) “non è che ci faresti i numeri per i tavoli? Ci piacciono così, il cotone te lo portiamo noi che abbiamo il colore, sono solo 20”.

SOLO venti… però già gli avevo detto di no per le bomboniere, potrei forse mai tirarmi indietro quando finalmente le mie abilità di crafter vengono riconosciute e richieste???

Ma certo fratellone mio ti faccio i numeri per i tavoli cosa vuoi che sia *_* non so come li finirò non so come né quando te li spedirò ma te li faccio volentieri.

E sappi già da adesso che girerò per i tavoli ad assicurarmi che i fili non si spostino e soprattutto a bullarmi finto-casualmente con gli ospiti “Visto i centritavola? Belli eh? E i numeri? Li ho fatti io quelli, sono belli eh? sono stata brava eh? Salve, piacere, sono la sorella dello sposo, credo di aver avuto qualche complesso da sorella minore non ben risolto in passato, comunque i numeri li ho fatti io, sono una galla, buon divertimento, un brindisi agli sposi, olé!”

PS
Sappiate che sono stati fatti, spediti, ricevuti, provati coi centritavola e approvati. Oh yeah.

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