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Il mio grosso grasso matrimonio italo-spagnolo parte 2: l’abito da cerimonia | Euforilla
Se mi venite a dire "che ci vuole a scegliere un abito per il matrimonio, tsk!" sappiate in anticipo che non vi crederò. Io so per certo, come si sanno certe cose nei sogni, che nessuno al mondo è stato esente dalla paranoia del "cosamimetto" quando invitati a un matrimonio. E la paranoia cosa fa? Ci spinge a cercare, chiedere, informarci, su riviste, su internet, con amici e parenti. E questo è ciò che trovate: - è di mattina o di sera? - è formale o informale? (E anche se fosse informale sappiate che jeans e maglietta non sono accettati) - è in chiesa o in comune? - c'è un dress code? - di giorno colori chiari, di sera colori scuri - ma niente bianco, nero, rosso né viola - se è formale e/o di sera abito lungo - se è di giorno abito corto, il lungo di giorno non va, a meno che non sia molto molto formale - se è in chiesa calze, piedi coperti e spalle coperte, ah e anche niente scollature troppo profonde Io già coi problemi di geometria non ero brava, figuriamoci con una serie di dati