I dì dla mèrla

Tranquilli, è un titolo, non sono parolacce.

Dal dialetto pavese “I giorni della merla”, ci siamo dentro con tutte le scarpe e gli scarponi: gli ultimi giorni di gennaio, i più freddi di tutto l’inverno.

Leggenda vuole che una volta i merli fossero bianchi e candidi come colombe ma che blablabla alla fine una merla curiosa/malfidente s’infila nella canna del camino per andare a sbirciare se l’inverno fosse finito, così facendo si macchia irrimediabilmente di fuliggine e per punizione rimarrà nera in saecola saeculorum.

Ora, a parte che le merle femmine sono marroncine e senza becco arancio… Ma io un po’ la capisco, ancora quaranta e passa giorni di inverno? Di grigio, di nebbia, di buio presto, di freddo e di umido? A pensarci mi vien male!

Ealloradunque cosa possiamo fare?

1) Sintetizzare vitamina D. Appena c’è uno spiraglio di sole, anche se sottile e malato, esponetevici. Anche questa non è una parolaccia, era un modo sintetico -ma che ormai, dato che ve lo sto spiegando, sintetico non è più- di dire “mettetevi al sole e assorbite i suoi raggi”.
Bastano dieci minuti a settimana, tipo sulle braccia, sulle mani.
In mancanza di sole (e se no che sarei qui a scrivere?), ci sono alimenti come i latticini, il pesce, le uova, certi cereali. Basta una velocissima ricerca su google. Per scoprire che anche un quadratino di cioccolato al latte può aiutare. Eddai, cioccolato, endorfine, vitamine, olè!

2) Colore. Fate qualcosa di colorato. Che sia cucinare un couscous di tantissime verdure (in cui divertirsi anche con le spezie e i profumi caldi), dipingete qualcosa o infilate perline purché sia tutto ipercoloratissimo. Se no vestitevi con qualcosa di altamente colorato. Se poi fate tutto insieme è ancora meglio!

3) Dormire. Fate un pisolino, andate a letto prima. Il riposo fa sempre bene, soprattutto in questo periodo in cui si vorrebbe andare in letargo come gli orsi e sopravvivere mangiandosi la pelle delle mani (… TMI? Sorry!). Ma soprattutto, dormendo un’oretta in più qua e là, avrete rosicchiato via un’ora all’inverno, muhuhahahaha

4) Se non puoi combatterlo, unisciti a lui. Tutto ciò non funziona? Bene allora: armarsi di film invernali (da Narnia a Edward mani di forbice), plaid, lavori a maglia, tazze di tisane calde, se ce l’avete anche un gatto e/o un camino, se no fatevi invitare da amici che hanno almeno uno dei due, cucinate pentolate di polenta, di stufati, di zuppe, fate torte e altre cose al forno per tenervi caldi. (Poi, sempre per tenervi caldi e per smaltire suddetti prodotti da forno o suddette pentolate di cibo, potreste fare un po’ di sport… Ehi! Non insultatemi, sto solo suggerendo!)

5) Irish coffee. E ho detto tutto.

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